Che cos’è una strategia SEO
Una strategia SEO è un piano di azioni definite per aumentare il traffico dai motori di ricerca verso il sito web.
Una strategia SEO può essere ideata da un’azienda o un brand, da un team dedicato o da una sola persona che gestisce il progetto, il SEO Specialist.
Queste azioni sono tutte focalizzate a raggiungere l’obiettivo di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca di un sito web. Sia esso un e-commerce, un blog, una testata giornalistica, un magazine o il sito web di un’azienda.
Una strategia SEO lavora per incrementare le visite da Google (e gli altri motori di ricerca), le conversioni degli utenti che navigano dal motore di ricerca, generare nuovi lead qualificati, migliorare la brand awareness del marchio.
Ho già spiegato perché non puoi più fare a meno di una strategia SEO per il tuo business.
Ma se hai bisogno di farti convincere nuovamente, leggi qui sotto i 5 passaggi fondamentali in una strategia SEO per una prima lettura.
E poi tornerai su questo articolo per entrare nel pieno dell’operatività SEO!
Di cosa hai bisogno per creare una strategia SEO di successo
Come costruire la tua strategia SEO step-by-step
Lo sviluppo di una strategia SEO vincente implica una chiara definizione di step e passaggi da coordinare.
Prima di immergerti con tutte le energie nella costruzione della tua strategia SEO vincente, dovresti dare uno sguardo a questa tabella di marcia in modo che tu abbia chiaro lo scopo di ogni passaggio.
Dall’idea alla realizzazione, saltare i passaggi limiterà le tue performance.
È importante assicurarsi che la tua strategia SEO abbia gli strumenti e le risorse giusti. In caso contrario, non potrai assistere alla crescita sui motori di ricerca che ti sei prefissato.
💡 CONSIGLIO: armati di tanta pazienza. Una strategia SEO di digital marketing porta risultati nel lungo periodo. Progetta gli step della tua strategia SEO con calma. Non è un operazione di pochi minuti o poche ore. E ci sono fasi dalle quali è impossibile prescindere.
Prima di iniziare con il progetto di una strategia SEO, assicurati di avere sotto controllo queste 3 cose:
- Un sito web ben sviluppato e settato per essere posizionato
- I giusti tool di analisi dati come Google Search Console e Google Analytics
- Una scheda aggiornata di Google My Business
Cosa non deve mancare per una Strategia SEO?
1. Un sito web ben sviluppato nel codice e nella navigabilità
Se non hai una scarpiera adatta a conservare tutte le tue costosissime scarpe, potresti doverle cambiare presto perché saranno rovinate!
Il tuo sito web è il luogo in cui far confluire il tuo traffico organico e far convertire i tuoi utenti.
Deve essere pronto a farlo.
Aver messo online il tuo sito web aziendale non ti permetterà di ricevere visite in automatico.
O posizionarti in cima ai motori di ricerca.
Il tuo sito web deve essere professionale, pulito, veloce e facile da navigare. Qualunque sia il tuo piano SEO, assicurati di avere un sito che esprima chiaramente chi sei e cosa fai.
2. L’analisi dei dati
Ti consiglio di impostare gli strumenti di analisi dei dati prima di partire.
Di base, potresti aver bisogno di soli due strumenti: Google Search Console e Google Analytics. Questi due tool, messi a disposizione da Google GRATUITAMENTE, ti forniranno tutte le informazioni necessarie per prendere le tue decisioni su come ottimizzare il traffico e da dove questo proviene.
Puoi settare tutti i tag e i codici di tracciamento direttamente da un unico strumento che si chiama Google Tag Manager. È sempre un tool free di proprietà Google.
Sono operazioni un po’ tecniche. Ti consiglio di farti seguire da un esperto o di chiedermi aiuto nel caso avessi difficoltà a impostare questi passaggi fondamentali per la tua strategia SEO.
Una volta impostati questi strumenti SEO, sarai in grado di conoscere gli elementi chiave del tuo sito: da dove arriva il tuo traffico, cosa cercano le persone per trovarti su Google e tanto altro ancora.
3. Una strategia locale con Google My Business
Questo è uno dei consigli più sottovalutati in una strategia SEO.
Imposta o richiedi la tua scheda di Google My Business. Con gli aggiornamenti più recenti di Google, le inserzioni locali sono diventate prioritarie rispetto ai risultati generali.
Per questo Google My Business è diventato un enorme vantaggio per le piccole imprese che provano a competere con i giganti della SERP.
Impostando la tua scheda e compilando tutte le informazioni, farai un passo significativo per potenziare il traffico del tuo sito web e il riconoscimento del brand.
La tabella di marcia di un piano SEO strategico |
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1. Definisci il tuo target o la tua audience |
2. Imposta il tuo budget |
3. Scegli le parole chiave |
4. Monitora gli errori e le segnalazioni Google |
5. Analizza i tuoi competitor |
6. Crea una strategia di Link-Building |
7. Resta aggiornato sugli ultimi trend SEO |
Come costruire una strategia SEO vincente, la descrizione passo per passo
1. Definisci il tuo target o la tua audience
Prima di mettere subito le mani in pasta, fai un lavoro di studio. È bene focalizzarsi sul proprio pubblico di destinazione e chiedersi: “Che cosa desiderano?”, “Di cosa ha bisogno il mio pubblico?”.
Rispondendo a queste domande sarai in grado di delineare la tua content strategy e scegliere quali contenuti evidenziare rispetto ad altri.
Quando si parla di target audience, pensa a un insieme di persone ben preciso al quale ti rivolgi per vendere il tuo prodotto o servizio. In un altro mio articolo ho spiegato l’importanza di target e buyer personas. Se ti va puoi approfondire l’argomento!
2. Imposta il tuo budget
Primo passo cruciale. Il presupposto è che a budget diversi corrispondono obiettivi SEO diversi. Ti sei già chiesto dove vuoi arrivare con il tuo piano SEO? Posizionamento del brand, traffico generico, traffico mirato alla conversione?
Un budget limitato spesso significa che devi scendere a compromessi su alcune aree. Indipendentemente dal fatto che lavori in autonomia o in un’agenzia un piccolo budget spesso significa:
- Mancanza di tempo
- Poche risorse
- Scarse conoscenze
- Soldi per attività avanzate
Se hai un budget limitato, è probabile che tu non possa dedicare poi tanto tempo a una strategia SEO seria. Potresti non avere il tempo sufficiente per svolgere tutte le attività che servono.
Rischi di non avere accesso a tutti quei tool (gratuiti o a pagamento) di cui si avvale un SEO specialist. Se hai un budget SEO limitato il tuo team o le tue risorse interne non sono poi così specializzate. Ciò può lasciar spazio a una serie di lacune nel progetto.
Una mancanza di denaro significa che non hai risorse per lavorare al di fuori delle tue competenze. Sfruttare conoscenze avanzate e di livello per far esplodere il tuo successo. È questione di priorità!
3. Keyword Research: cerca e scegli le parole chiave
Fai una lista delle keyword associate al tuo prodotto, al tuo servizio, al tuo brand. Insomma tutto quello che verrebbe in mente all’utente quando decide di cercarti o di cercare qualcosa attinente al tuo settore.
Il metodo un tempo più utilizzato per trovare le keyword era Google Keyword Planner. Strumento gratuito e disponibile per qualsiasi account Google Ads. Oggi il Keyword Planner ha cambiato struttura e alcuni dati free un tempo disponibili sono stati nascosti da Google.
Oggi l’unico modo per avere un quadro chiaro su qualità delle keyword selezionate, tasso di competizione, stagionalità, costo medio del click in SERP è affidarsi a un tool dedicato che supporta la tua strategia SEO.
In questo articolo ho approfondito l’attività di Keyword Research per SEO Copywriting.
In genere è bene vagliare due tipi di keyword: in base alla corrispondenza generica (general keyword) o alla corrispondenza estesa (long-tail keyword).
Le general keyword non specificano il target di interesse. Le long-tail keyword sono frasi lunghe, anche vere e proprie proposizioni, più complete, e permettono di selezionare una keyword più specifica.
Di conseguenza, danno la possibilità di essere raggiunti da visitatori più qualificati.
Perché dovresti concentrarti tanto su quelle generali che sulle long tail keyword?
Devi sapere che le parole chiave composte da termini singoli convertono circa al 10% delle ricerche totali. Le query composte da due o da tre parole hanno un tasso di conversione del 15%.
Tutto quel che resta è composto da long tail keyword. Parliamo di un tasso di conversione del 75%. Incredibile, non è vero?
Ricordati: nella tua strategia non puoi MAI permetterti di trascurare il monitoraggio delle tue parole chiave sulla SERP. Sopratutto quel gruppo di keyword che portano maggior traffico al tuo sito.
Scala il posizionamento su Google con il tuo Articolo Ottimizzato SEO! Scopri il framework in questa guida gratuita. Perfetto per imprenditori e blogger alle prime armi.
4. Tieni monitorati Errori, Anomalie e Segnalazioni
Se hai già pubblicato dei contenuti e la tua strategia SEO è arrivata a un vicolo cieco, devi stare attento a questo passaggio. Oltre ad avere un sito mobile-friendly e ben strutturato, hai bisogno di controllare costantemente le tue pagine affinché siano prive di errori.
Il tuo portale o e-commerce dovrà essere monitorato e curato da ogni potenziale elemento che potrebbe comprometterne la navigazione o il caricamento dei contenuti. Sto parlando di:
- Errori 404
- Link rotti
- Contenuti duplicati
- Pagine semivuote, trascurate o in costruzione
- Immagini non ottimizzate per la SEO
Avere una lista di tutte le attività di monitoraggio per la prevenzione delle principali criticità strutturali SEO è un passaggio fondamentale in una strategia di lungo raggio.
5. Analizza i tuoi competitor
L’analisi dei competitor è parte integrante di un piano marketing. Ma come si inserisce in una strategia SEO? In questo caso, ciò che più conta per te è verificare quali sono i principali competitor posizionati per le keyword che hai scelto.
CONSIGLIO TECNICO: l’analisi competitor si può ricavare da tool SEO come Ubersuggest, Moz, Semrush, SeoZoom ed altri strumenti per l’ottimizzazione sui motori di ricerca.
Sarà fondamentale analizzare i siti e i domini dei tuoi competitor per individuare gap di keyword, vale a dire per quali keyword i tuoi competitor sono posizionati e tu no. Questo lavoro ti permette di trovare idee e scelte editoriali che possono migliorare i tuoi contenuti e superare la concorrenza.
6. Crea una strategia di Link-Building per la tua SEO
La link building è una tecnica SEO volta a incrementare il numero di link in ingresso verso il proprio sito web, con lo scopo di aumentarne la popolarità.
Esistono diversi modi per attrarre degli inbound link al tuo sito. Puoi condividere i link ai contenuti interessanti con altre aziende in cambio di un collegamento ai loro siti.
Pubblica i tuoi articoli su Twitter, Facebook, Linkedin, YouTube. Fatti ospitare da altri blogger sui loro blog con link che rimandano al tuo sito (di gest blogging ne ho parlato qui). Oppure scrivi articoli blog inerenti ad eventi o notizie dell’attualità del tuo settore.
7. Resta aggiornato sugli ultimi trend SEO
Rimanere aggiornati sulle attuali tendenze è un compito arduo, il SEO specialist lo sa bene. Tuttavia esistono parecchie risorse online che rendono più facile conoscere le novità del mondo SEO e gli ultimi aggiornamenti. Quali sono i trend che possono influenzare il tuo sito web e la tua SEO strategy.
Strategia SEO, ecco alcune risorse che ti torneranno utili:
- Guida introduttiva all’ottimizzazione per i motori di ricerca
- Il blog ufficiale di Google
- Uno dei blog internazionali più competenti sulla SEO
- Non dimenticare mai i fattori di posizionamento SEO, la tua bussola in mare
Tipologie di Strategia SEO
Strategia SEO, ne esiste solo una?
La risposta è no! Non esiste una sola e unica modalità di lavorare con la SEO.
Tutto varia a seconda del tipo di sito su cui lavori e del target a cui ti rivolgi. Una strategia di Search Engine Optimization cambia in base alle esigenze del sito web.
Oppure ai riferimenti di target e audience a cui si rivolge il business dell’azienda.
Ad esempio, una strategia SEO per l’e-commerce è completamente diversa rispetto a quella da attuare per un blog. La strategia SEO può differenziarsi a seconda della posizione geografica degli utenti web.
Una strategia SEO internazionale sarà per forza diversa da una strategia SEO per un singolo paese. Questo per motivi di keyword da presidiare, competitor da monitorare, e molti altri fattori da tenere in considerazione.
Ci sono anche altri elementi che differenziano una strategia SEO.
Ad esempio lo status quo del sito, i suoi PageRank, Domain Authority, Page Authority, numero di backlink presenti.
Mini-glossario di strategia SEO
- PageRank: il PageRank è un algoritmo brevettato dall’ Università di Stanford ma di proprietà di Google e di uno dei suoi fondatori, Larry Page. Il PageRank assegna un valore numerico ad ogni elemento che fa parte di un insieme di documenti connessi tra loro da collegamenti ipertestuali. Ad esempio l’insieme delle pagine di un sito web nel World Wide Web. Questo permette di quantificare l’importanza relativa degli elementi all’interno del web.
- Domain Authority: la Domain Authority (in italiano autorità di dominio) è un di indicatore del valore di reputazione del proprio sito web. I motori di ricerca utilizzano la Domain Authority per assicurarsi di fornire contenuti della massima qualità su uno specifico argomento. Sviluppata dalla società di software SEO Moz, la Domain Authority è un punteggio di posizionamento nei motori di ricerca che prevede la capacità di un sito web di posizionarsi all’interno della classifica dei risultati di ricerca.
- Page Authority: Anche la Page Authority (autorità di pagina, abbreviata PA) è stata sviluppata dalla società Moz. Il valore della Page Authority è un punteggio da 1 a 100 che fornisce indicazioni sul modo in cui la pagina di un sito web verrà classificata all’interno della SERP. La Page Authority è grosso modo l’equivalente della Domain Authority, ma vengono presi in considerazione solo i dati relativi ad una specifica pagina web.
Devi leggere assolutamente: 10 fattori di posizionamento SEO essenziali per essere primo nei motori di ricerca
Il blog fa parte di una strategia SEO?
L’attività di blogging è sempre un’ottima soluzione per una strategia SEO. Avere un blog serve a mantenere attivo l’interesse degli utenti verso il proprio sito e può essere integrata in una strategia SEO.
Aprire un blog, tenerlo aggiornato e scrivere articoli con costanza è una chance in più di raggiungere un miglior posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca.
Gestire un blog non è un’attività preminente per chi si occupa di posizionamento sui motori di ricerca.
Tuttavia, creare contenuti di qualità e che rispettano i canoni di indicizzazione dei motori di ricerca, è un ottimo modo per offrire informazioni utili al tuo pubblico e posizionarti nei primi risultati offerti da Google.
È bene creare contenuti di valore che interessano il tuo target d’interesse. Scrivere di ciò di cui ha bisogno il lettore. Fare blogging offre numerosissime opportunità che possono letteralmente estendere le tue capacità di content strategy e di posizionamento sul web.