Sai davvero cos’è il posizionamento di marketing? Se la risposta è no,in questo articolo ti guiderò in un viaggio completo e approfondito alla scoperta di questa strategia fondamentale per il successo online di qualsiasi azienda o professionista.
Cosa troverai in questo approfondimento su Posizionamento di Marketing:
- Cos’è il Posizionamento di Marketing
- Il potere psicologico del Posizionamento di Marketing
- Come funziona il Brand all’interno del Posizionamento
- Perché le aziende ignorano il Posizionamento di Brand
Il posizionamento di marketing rappresenta una tappa fondamentale per qualsiasi azienda che ambisce a conquistare un posto di rilievo nel mercato e costruire un brand di successo. Non si tratta di un semplice concetto teorico, ma di una vera e propria strategia, frutto di un attento lavoro di analisi e pianificazione, che permette di collegare il piano strategico aziendale alle attività di marketing operative.
Cos’è il posizionamento di mercato?
In poche parole, è l‘insieme di tutte le strategie e azioni messe in atto per influenzare la percezione del consumatore nei confronti del tuo brand o prodotto rispetto a quelli offerti dai competitor.
L’obiettivo? Creare un asset strategico che si insinui nella mente del cliente nel momento in cui avverte un bisogno o una necessità, facendo sì che la tua offerta diventi la soluzione privilegiata.
Qualche esempio di posizionamento di mercato?
- Un brand di borse che si posiziona nel segmento del lusso.
- Una catena di ristoranti fast food che si posiziona come fornitore di pasti veloci ed economici.
- Un marchio di auto spaziose e convenienti che si posiziona come la scelta ideale per famiglie con bambini.
In tutti questi casi, il brand ha scelto di rivolgersi a un target specifico, studiando le sue esigenze e offrendo un valore aggiunto percepito come superiore rispetto alla concorrenza.
Il potere del posizionamento di marketing
In un mondo digitale saturo di informazioni e competitor, il posizionamento di marketing assume un ruolo di primaria importanza per distinguersi dalla massa e conquistare il tuo spazio nel mercato. Non si tratta solo di vendere prodotti o servizi, ma di creare una connessione profonda con il tuo target di riferimento, occupando un posto unico nella sua mente.
Immagina di essere indeciso tra due ristoranti: uno ha un logo accattivante e un sito web impeccabile, ma le recensioni online sono negative; l’altro ha un’immagine più semplice, ma vanta una reputazione eccellente per la qualità del cibo e l’atmosfera accogliente. Quale sceglieresti? Probabilmente, la tua scelta ricadrebbe sul secondo ristorante, perché il suo posizionamento di marca comunica affidabilità e valore.
Ecco 3 esempi di brand iconici che hanno fatto del posizionamento di marketing la chiave del loro successo:
- Apple: si posiziona come brand innovativo e premium, offrendo prodotti di design con un’esperienza utente unica.
- Nike: si identifica come brand che ispira gli atleti a raggiungere il loro massimo potenziale, con campagne motivazionali e sponsorizzazioni di alto livello.
- Patagonia: si posiziona come brand impegnato nella tutela dell’ambiente, utilizzando materiali sostenibili e promuovendo uno stile di vita responsabile.
Il posizionamento di marketing non è solo una strategia per le grandi aziende: anche le piccole realtà possono trarre enormi benefici. Un esempio? Un negozio di alimentari bio che si posiziona come punto di riferimento per la qualità e la freschezza dei suoi prodotti, attirando una clientela consapevole e fidelizzata. Oppure una palestra che segue in maniera specifica e personalizzata persone che hanno bisogno di allenamenti e una preparazione atletica particolare.
Quali sono i vantaggi del posizionamento di marketing?
Oltre a differenziarti dalla concorrenza, un posizionamento di marketing efficace ti permette di:
- Differenziarsi dalla concorrenza: in un mercato saturo, il brand aiuta a emergere e a posizionarsi nella mente del cliente.
- Costruire relazioni durature: il brand crea un legame emotivo con il cliente, basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco.
- Aumentare la perceived value: un brand forte permette di giustificare un prezzo più alto e di aumentare la marginalità.
- Attrarre nuovi clienti: il brand facilita la comunicazione e la promozione, favorendo l’acquisizione di nuovi clienti.
- Proteggere il business: un brand forte è un asset strategico che può proteggere l’azienda da competitor e imitatori.
In un contesto competitivo e in continua evoluzione, il posizionamento di marketing rappresenta una bussola fondamentale per orientarti nel mercato e raggiungere il successo che meriti.
La comunicazione al centro del posizionamento
La comunicazione è il fulcro di qualsiasi strategia di posizionamento di marketing. È attraverso la comunicazione che definiamo e trasmettiamo al nostro pubblico target il valore unico del nostro brand, differenziandoci dalla concorrenza e conquistando un posto unico nella loro mente.
I canali di comunicazione del posizionamento di marketing
Dall’analogico al digitale: il marketing è in continua evoluzione. Passando da un approccio analogico, basato su canali tradizionali come stampa, radio e televisione, a un approccio digitale, che sfrutta la potenza di internet e dei social media. La chiave per il successo è l’integrazione di questi due canali, creando una strategia omnichannel che offra un’esperienza coerente e coinvolgente al cliente.
L’obiettivo è quello di servire il processo di posizionamento:
- Identificazione del pubblico target: è fondamentale conoscere a fondo le caratteristiche, i bisogni e i desideri del tuo target per comunicare in modo efficace.
- Definizione degli obiettivi di comunicazione: cosa vuoi ottenere con la tua comunicazione? Aumentare la brand awareness, generare lead o fidelizzare i clienti?
- Creazione del messaggio: il tuo messaggio deve essere chiaro, conciso e persuasivo. Deve trasmettere il valore unico del tuo brand e utilizzare un tono di voce coerente con la tua identità.
Ad esempio, Nike con il suo Just do it ha dato vita a un messaggio semplice ma potente che ispira gli atleti a superare i propri limiti. Apple con Think different, posiziona il suo brand come innovativo e anticonformista. WWF, dichiarando Per un futuro in cui l’uomo e la natura vivono in armonia lancia un messaggio che comunica l’impegno per la tutela dell’ambiente.
La comunicazione di brand è un processo continuo che richiede monitoraggio e adattamento. È importante ascoltare il feedback del tuo pubblico e testare diverse strategie per trovare quella più efficace.
Che cos’è un Brand?
Aziende e imprese rispondono ai bisogni dei clienti definendo una proposta di valore, Value Proposition. Un insieme di benefici che soddisfano bisogni e desideri, coerente nel prezzo e nel costo. Una value proposition si concretizza in offerta di mercato con una combinazione di prodotto, servizio, informazioni che il cliente collega a funzioni, simboli, emozioni ed esperienze da acquistare e consumare.
L’obiettivo finale per professionisti e imprenditori è quello di costruire un marchio con il maggior numero possibile di associazioni forti, distinguibili e uniche. Farlo diventare un vero brand. Per capire veramente cosa sia un brand, dobbiamo risalire alla radice. Questa radice si trova nella mente dei consumatori. Per entrare nella mente dei consumatori, i brand devono ritrarre se stessi come una persona invece di un semplice prodotto o servizio.
Le persone si relazionano con le persone, e se il tuo brand è percepito come una persona, anche i consumatori si relazioneranno con te. – Laura Busche, esperta di Brand Design
I grandi brand sono quelli con cui i consumatori riescono a relazionarsi e connettersi allo stesso modo in cui ci si relaziona e ci si connette con un genitore, un amico, un fratello, un collega e così via.
Il Brand Model Canvas
Il Brand Canvas Model è un adattamento del Business Model Canvas sviluppato da Alexander Osterwalder e Yves Pigneur. È uno strumento strategico per definire e comunicare il concetto di un brand. Questo modello, costituito da un unico foglio, si concentra sugli aspetti fondamentali del branding, delineando gli elementi chiave (concetto, simboli e azioni) e contribuendo a strutturare l’identità del marchio.
- Essenza del Brand: Passare da una posizione in cui si lascia al consumatore l’onere della scoperta ad una in cui l’azienda assume questo ruolo. Questo comunica fiducia, perché i consumatori sanno di potersi affidare al brand invece di fare da sé.
- Promessa del Brand: Focalizzarsi sul codice genetico del consumatore invece che sul DNA, suggerendo che ogni individuo possiede una struttura unica.
- Clienti: Identificare ed espandere le offerte alle aziende che cercano programmi di salute da offrire ai propri dipendenti, indicando che gli strumenti offerti dal brand vanno oltre il semplice cambiamento dello stile di vita, verso un benessere che necessita di essere supportato anche dal datore di lavoro.
- Voce del Brand: Rendere la voce del brand chiara e personale, in modo da infondere fiducia nei consumatori.
- Prodotti: Rinominare ed espandere i prodotti offerti, aprendo così la strada a potenziali consumatori e partner.
- Missione e Visione del Brand: Concentrarsi su ciò che il brand può offrire ai propri consumatori e su come può essere espresso in modo preciso e conciso, senza lasciare spazio a interpretazioni errate.
Perché il brand fa la differenza nel marketing?
In un mercato affollato di prodotti e servizi simili, il posizionamento di marketing diventa fondamentale per distinguersi dalla concorrenza. E in questo contesto, il brand assume un ruolo di primaria importanza.
Il brand è più di un semplice logo o nome. È l’insieme di valori, emozioni e aspettative che i clienti associano a un prodotto o servizio. È una promessa di valore e fiducia che permette di conquistare la loro attenzione e fidelizzazione.
Esempio: Apple è un brand iconico che ha saputo costruire un posizionamento unico nel mercato tech. Il brand rappresenta innovazione, design elegante e user experience eccellente. Grazie a questo, Apple è in grado di fidelizzare i propri clienti e attrarne di nuovi, nonostante i prezzi premium dei suoi prodotti.
Posizionamento di marketing, omnicanalità e marketing mix: la triade vitale
Immagina di avere un prodotto fantastico, il migliore sul mercato. Ma se nessuno lo conosce o non sa come acquistarlo, il tuo sogno imprenditoriale si sgretolerà in fretta. Ecco perché il posizionamento di marketing, l’omnicanalità e il marketing mix sono tre pilastri vitali per il successo del tuo business.
Il marketing mix è la tua cassetta degli attrezzi. 4 leve (prodotto, prezzo, distribuzione e promozione) da utilizzare per plasmare la tua strategia e conquistare il cliente. Pensiamo al prodotto: deve essere impeccabile, in linea con le esigenze del tuo target e differenziarsi dalla concorrenza. Il prezzo? Competitivo! Ma anche coerente con il valore percepito del tuo prodotto. E poi la distribuzione: online, offline o entrambi? Infine, la promozione: come farai conoscere al mondo il tuo fantastico prodotto?
Omnicanalità: la parola chiave del marketing moderno. I clienti di oggi sono iperconnessi e si muovono fluidamente tra canali online e offline. Il tuo obiettivo? Offrire un’esperienza di acquisto coesa e impeccabile su tutti i fronti. Immagina di ordinare un prodotto online e poi ritirarlo in negozio, oppure di ricevere consigli personalizzati via chat dopo aver visitato il tuo sito web. L’ omnichannel marketing è questo: un’unica, grande sinfonia che orchestra tutti i canali di comunicazione per conquistare il cuore del cliente.
Casi studio da manuale? Starbucks e Apple
La loro app è un capolavoro di omnicanalità: accumuli punti, paghi, ricarichi la carta, ricevi consigli personalizzati e gestisci il tuo profilo in un batter d’occhio, che tu sia in negozio o comodamente a casa.
Oppure Apple. Con il suo posizionamento premium e innovativo, utilizza una combinazione di marketing mix coerente:
- Prodotto: design elegante, tecnologia all’avanguardia e materiali di alta qualità.
- Prezzo: premium, in linea con il posizionamento di marca.
- Promozione: campagne pubblicitarie evocative e minimaliste, eventi di lancio esclusivi.
- Distribuzione: negozi Apple Store con un’esperienza di acquisto unica e vendita online curata.
Il posizionamento di marketing e il marketing mix sono due facce della stessa medaglia: solo integrandoli completamente potrai creare una strategia di marketing efficace e raggiungere i tuoi obiettivi di business. Ma solo la reale applicazione di questi concetti a un marketing omnichannel farà letteralmente esplodere l’efficacia del tuo brand.
Il Golden Circle: la chiave per un posizionamento di marketing di successo
In un mondo affollato di brand che competono per l’attenzione dei consumatori, un posizionamento di marketing efficace è più importante che mai. E il Golden Circle di Simon Sinek offre un framework semplice ma potente per costruire una strategia di posizionamento vincente.
Il Golden Circle si basa su tre livelli concentrici
- Why: la ragione d’essere del brand, il suo perché. Cosa lo spinge a fare ciò che fa? Qual è la sua mission e la sua visione?
- How: il modo in cui il brand opera, il suo come. Quali sono i suoi valori, i suoi principi e le sue caratteristiche distintive? Come si differenzia dalla concorrenza?
- What: i prodotti o servizi che il brand offre, il suo cosa. Cosa vende? Quali sono i suoi prodotti/servizi di punta?
Il segreto per un posizionamento di marketing efficace è partire dal why: dalla ragione d’essere del brand. Perché? Perché le persone non comprano solo prodotti o servizi, ma comprano l’idea, i valori e la storia che ci sono dietro. Creando una connessione emotiva con il pubblico a livello di why, il brand si rende memorabile e attraente.
Il how e il what devono essere coerenti con il why e rafforzare l’identità del brand. Se il why è forte, il how e il what saranno più facilmente accettati e apprezzati dal pubblico. Tre esempi concreti di brand che hanno applicato con il Golden Circle:
- Apple: Why: innovare e cambiare il mondo con la tecnologia. How: design elegante, prodotti intuitivi e user experience eccellente. What: iPhone, iPad, Mac e altri prodotti tecnologici.
- Nike: Why: ispirare gli atleti a raggiungere il loro massimo potenziale. How: prodotti innovativi, campagne pubblicitarie motivanti e sponsorship di atleti di alto livello. What: scarpe, abbigliamento e accessori sportivi.
- Patagonia: Why: proteggere il pianeta e ispirare le persone a vivere in modo responsabile. How: materiali sostenibili, produzione etica e attivismo ambientale. What: abbigliamento outdoor e accessori per la vita all’aria aperta.
10 motivi per cui le aziende ignorano l’importanza del brand
Spesso, le aziende sottovalutano il potere del posizionamento di marketing e del brand. Ho raccolto 10 motivi per cui tutto questo accade:
- Mancanza di comprensione del valore del brand: alcune aziende non capiscono il ruolo fondamentale del brand nel costruire una base di clienti fedeli e nel creare un vantaggio competitivo.
- Focus a breve termine e tattiche miopi: molte aziende si concentrano su risultati a breve termine e su tattiche di marketing a basso costo, ignorando l’importanza di investire nella costruzione di un brand forte a lungo termine.
- Budget limitati e priorità su altre attività di marketing: le aziende con budget limitati tendono a dare priorità ad attività di marketing più immediate e misurabili, come la pubblicità e le promozioni, sacrificando la costruzione del brand.
- Assenza di una strategia di branding ben definita: molte aziende non hanno una strategia di branding chiara e coerente, che definisca i valori del brand, il suo target di riferimento e la sua comunicazione.
- Difficoltà di misurare il ROI del branding: il ritorno sull’investimento (ROI) del branding è difficile da misurare in modo preciso, il che può dissuadere le aziende dall’investire in questa attività.
- Timore di assumersi rischi e di distinguersi dalla concorrenza: alcune aziende hanno paura di distinguersi dalla concorrenza e di assumersi i rischi necessari per creare un brand unico e memorabile.
- Mancanza di competenze interne di branding: molte aziende non dispongono internamente delle competenze e delle conoscenze necessarie per costruire e gestire un brand efficace.
- Incapacità di comunicare il valore del brand ai propri stakeholder: le aziende a volte non sono in grado di comunicare efficacemente il valore del brand ai propri stakeholder, come i dipendenti, i clienti e gli investitori.
- Confusione tra brand e marchio: alcune aziende confondono il brand con il semplice marchio, ossia il logo e l’identità visiva, non comprendendo la complessità e l’ampiezza del concetto di brand.
- Pressione per ottenere risultati immediati: in un contesto competitivo e frenetico, le aziende possono cedere alla pressione di ottenere risultati immediati, sacrificando la costruzione di un brand solido a lungo termine.
Ignorare l’importanza del posizionamento di marketing e del brand può avere conseguenze negative per le aziende, come la perdita di clienti, la difficoltà nel conquistare nuovi mercati e la minore competitività.
Posizionamento di marketing: la password per il successo
In un mercato sempre più competitivo e saturo, il posizionamento di marketing diventa la chiave per distinguerti dalla concorrenza e conquistare il tuo target di riferimento. Il posizionamento di marketing non è un processo statico. Muta nel tempo ed evolve come evolvono le persone. Deve essere monitorato e adattato costantemente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei tuoi clienti. Se il tuo brand è la tua promessa al mondo, allora assicurati che sia una promessa forte, unica e memorabile.
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Bibliografia essenziale:
- “Da zero al brand. Guida completa al marketing strategico dal posizionamento alla comunicazione” di Daniela Bavuso e Natale Cardone
- “Brand storiverso. Universi narrativi per marchi che sono persone e persone che diventano brand” di Andrea Fontana
- “Costruire uno storybrand: Disegna il tuo messaggio in modo che i clienti siano coinvolti” di Donald Miller
- “Zero concorrenti. Come usare il brand positioning per differenziarti e farti cercare dai clienti” di Marco De Veglia (Autore)
- “Strategia oceano blu. Vincere senza competere” di W. Chan Kim e Renée Mauborgne