Vuoi scoprire come migliorare il posizionamento Google del tuo sito web?
I fattori di ranking, le strategie e i migliori tool? In questa pratica guida andremo a scoprire quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per conquistare le prime posizioni sui risultati di ricerca.
I fattori di posizionamento SEO su Google: SEO on-page e SEO off-page
Quali sono i fattori di ranking più rilevanti per far raggiungere al proprio sito l’ambita prima pagina su Google? Scopriamolo assieme.
Prima però facciamo un doveroso passo indietro per spiegare cosa s’intende con il termine “posizionamento”:
Definizione di Posizionamento Google
Con posizionamento s’intende la capacità di un sito web di raggiungere posizioni di rilievo nella SERP di Google. Il posizionamento o ranking su Big G è determinato da una serie di software che, dopo aver elaborato le pagine indicizzate, le ordinano sulla base di svariati fattori (dalla pertinenza del contenuto rispetto alla query fino alla qualità della pagina e all’autorevolezza).
Ecco di seguito i fattori più importanti di posizionamento su Google (in un precedente articolo abbiamo già trattato l’argomento nel dettaglio, possiamo quindi definire il seguente elenco come un estratto): dai fattori SEO On Page, che fanno riferimento all’ottimizzazione del codice e dei contenuti presenti sul proprio sito, ai fattori SEO Off Page che si riferiscono alle azioni da intraprendere al di fuori del proprio sito.
SEO on page
Ottimizzazione del Meta Tag Title con keyword principale
È da sempre uno dei fattori più importanti per il posizionamento SEO.
L’ottimizzazione del Tag Title è fondamentale per far comprendere al motore di ricerca di cosa tratta la pagina: inserire la parola chiave principale nel meta tag title è ancora oggi uno dei segnali più forti che si possono dare a Google per indicargli l’argomento del contenuto della pagina.
Per tutti gli alfabeti latini (che si leggono da sinistra verso destra) il consiglio è di posizionare la main keyword all’inizio del titolo (per permettere al lettore di trovarla velocemente).
Nonostante Google possa variare la lunghezza minima e massima del meta title, è consigliabile attenersi alle linee guida (che attualmente utilizzano i pixel per indicare quanti caratteri vengono visualizzati in SERP). Un buon compromesso potrebbe essere quello di scrivere titoli tra i 50 e i 55 caratteri.
Questo tag, lo ricordiamo, viene mostrato dal motore di ricerca come elemento titolo dello snippet in SERP e sui Social Media quando si condivide un URL.
“Il titolo perfetto è quello che descrive al meglio il contenuto e che risponde esattamente alla query dell’utente”
Meta description
Non è propriamente un fattore di posizionamento (non concorre a determinare il ranking) ma la meta description è considerata, nonostante ciò, uno degli elementi più importanti. Questo perché può influenzare direttamente il CTR (Click-through rate – Percentuale di clic) e aumentare il traffico verso il proprio sito web.
Per ottimizzare la meta description consigliamo di attenersi alle linee guida del motore di ricerca è di non superare i 155 caratteri. Suggeriamo inoltre di utilizzare nella meta descrizione parole che l’utente potrebbe cercare su Google, inclusa la parola chiave principale della pagina.
La meta description viene mostrata come descrizione nello snippet presente in SERP, è raccomandabile dunque compilare questo elemento sempre manualmente.
Heading H1-H6
Dopo i meta tag, gli headings sono i fattori di posizionamento più importanti e possono aiutare ad enfatizzare delle parti di testo e aumentare l’importanza di una pagina. Le intestazioni sono dunque fondamentali per far comprendere a Google e agli utenti la rilevanza di alcune porzioni di contenuto.
Come è ovvio che sia l’H1 è l’heading più importante (ha assunto sempre più rilevanza nel tempo) e dovrebbe essere unico in ogni pagina. Deve contenere la main keyword e deve essere esplicativo del tema di cui tratta la pagina.
L’H2 dovrebbe invece contenere parole chiave attinenti ad argomenti correlati al tema principale. Generalmente vengono utilizzati queste intestazioni per dividere il testo in argomenti e paragrafi.
Gli Headings H3-H6 possono essere usati per aprire delle parentesi su tematiche secondarie rispetto all’argomento principale della pagina. Non devono per forza contenere la keyword principale
HTTPS
Il Protocollo HTTPS non è ufficialmente un fattore (può però aiutare leggermente il posizionamento) ma è sicuramente un elemento fondamentale per far apparire il tuo sito come sicuro agli occhi di Google e degli utenti. Se non lo hai ancora installato il nostro consiglio è di farlo il prima possibile.
Velocità di caricamento della pagina
Con l’introduzione definitiva dei Core Web Vitals (Giugno 2021), la velocità di caricamento della pagina è diventata ufficialmente un fattore di ranking.
Google ha l’obiettivo con questo aggiornamento di migliorare l’esperienza generale degli utenti sul web.
Cosa può influire sulla velocità di un sito? I fattori da considerare sono parecchi:
- Hosting;
- Cache;
- Dimensioni delle immagini;
- CDN.
Per un quadro più completo di seguito la guida ufficiale di Google sui Core Web Vitals e come ottimizzarli.
URL SEO Friendly
L’URL della pagina per essere SEO friendly e concorrere a migliorare il posizionamento deve essere breve (tra 50 e 60 caratteri), di facile comprensione (“parlante”) e contenere la parola chiave principale.
Ottimizzazione SEO delle immagini
Le immagini sono degli elementi importanti sia per il posizionamento sia per migliorare la qualità di una pagina. Per ottimizzare le immagini suggeriamo di compilare l’attributo alt (inserire una descrizione dell’immagine) e rinominare il nome del file che carichiamo sul nostro sito, questo dovrebbe contenere la parola chiave principale.
SEO off page
Backlink
Ricevere backlink è importantissimo per migliorare il posizionamento su Google del proprio sito. Infatti, secondo il motore di ricerca, se un sito ottiene parecchi link in ingresso, pertinenti al tema che tratta, è considerato autorevole da Big G.
Costruire una rete di link, di valore, verso il nostro dominio vuol dire dunque promuovere e migliorare il ranking del sito su Google. Questa tecnica è chiamata Link Building.
Per approfondire l’argomento potete trovare di seguito questo articolo che ne parla sul sito di uno dei link builder più famosi d’Italia, Max Del Rosso.
Differenza tra Posizionamento e Indicizzazione
Che differenza c’è tra Indicizzazione e Posizionamento? Il concetto genera spesso confusione ma indicizzazione e posizionamento non sono affatto sinonimi. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo Perché il mio sito web non compare su Google?
Con Indicizzazione si intende infatti l’inserimento di una pagina nell’indice di Google (il database del motore di ricerca). Un sito web può avere allo stesso tempo sul motore di ricerca degli URL indicizzati e degli URL non indicizzati. Per verificare se un URL è indicizzato nei risultati di ricerca possiamo utilizzare l’operatore site: oppure utilizzare la Google Search Console.
Con Posizionamento invece facciamo riferimento alla capacità di un dominio di essere mostrato in posizioni di prim’ordine nei risultati di ricerca (generalmente nella top 10 della SERP). Un sito correttamente indicizzato non è detto che sia ben posizionato. Il posizionamento infatti come abbiamo visto nel paragrafo precedente è il risultato di molti fattori differenti.
Verificare il posizionamento su Google del tuo sito
Esistono diversi modi per verificare il posizionamento su Google del proprio sito, il più veloce è sicuramente consultare il rapporto “Rendimento” della Google Search Console.
Questo rapporto permette infatti di conoscere la posizione media delle pagine del tuo sito nei risultati di ricerca, le impression, il CTR e di confrontare l’andamento attuale con quello dei mesi precedenti.
Non è accurato come la Google Search Console (e non è velocissimo) ma per verificare il posizionamento del proprio sito o del sito del competitor è possibile anche effettuare un controllo manuale tramite browser, attivando la modalità in incognito (così le ricerche non vengono influenzate dalle precedenti).
Basta poi andare sull’homepage di Google, cercare la query che vogliamo verificare e scrollando la pagina rintracciare il sito di nostro interesse. Andando in impostazioni di ricerca è possibile anche estendere i Risultati per pagina a 100 e successivamente con CTRL+F digitare l’URL del proprio dominio.
Per un controllo più rapido si possono utilizzare anche dei Rank Tracker (a pagamento) come Seozoom, Semrush, Ahrefs, SE Ranking etc.
Quanto tempo ci vuole per posizionare il proprio sito su Google
Le tempistiche di posizionamento SEO vanno generalmente dai 3 agli 8 mesi, ma sono “variabili” e dipendono da diversi fattori, due su tutti:
- autorevolezza del nostro sito (dunque età del dominio, contenuti, profilo backlink etc.);
- livello di concorrenza rispetto alla nicchia di proprio interesse (o keyword difficulty delle parole chiave da posizionare).
Tutti i progetti SEO devono essere pensati per raggiungere dei risultati a lungo termine, è stato dimostrato infatti che l’efficacia della SEO aumenta con il tempo. Il modus operandi (quindi la strategia SEO) ideale prevede una prima fase di analisi approfondita (o SEO Audit), una seconda di ottimizzazione e una fase finale incentrata sul processo di link building.
I 5 migliori tool per migliorare il posizionamento su Google
Facciamo un po’ di chiarezza tra il mare magnum dei tool SEO, di seguito una short list di quelli che consideriamo i migliori 5 (a pagamento e non) per migliorare il posizionamento su Google del tuo sito:
- Google Analytics (free) – è uno degli strumenti di analisi dei dati più importanti in assoluto ed è completamente gratuito e fornito dallo stesso Google (quindi estremamente affidabile).
- Google Search Console (free) – è lo strumento di analisi SEO e delle performance del proprio sito più completo. Anche questo è messo a disposizione da Google.
- Ahrefs (pagamento) – una suite completa, la migliore per l’analisi dei backlink. Sono disponibili tantissime funzioni che vanno dalla ricerca delle parole chiave (keyword explorer) al tracciamento dei posizionamenti(Rank Tracker).
- Semrush (a pagamento) – è uno dei software SEO più famosi del mercato. Permette un controllo a 360° del processo di ottimizzazione del proprio sito web, con funzionalità pensate ad-hoc per ogni aspetto della SEO.
- Seozoom (a pagamento) – una suite SEO tutta italiana, con tutto ciò di cui hai bisogno per ottimizzare il tuo sito web dalla A alla Z.
FAQ – Le domande più frequenti su come migliorare il posizionamento del proprio sito su Google
Come migliorare la propria posizione su Google?
Per migliorare il posizionamento su Google del proprio sito occorre pensare una strategia SEO per fasi, che abbia come obiettivo finale l’ottimizzazione di tutti i fattori di ranking più importanti: dall’ottimizzazione dei contenuti alla creazione di un profilo backlink autorevole.
Come vedere la posizione di un sito?
Possiamo verificare le posizioni di un sito sui risultati di ricerca consultando il rapporto “Rendimento” in Google Search Console oppure facendo un controllo manuale tramite browser in modalità in incognito.
Come fa Google a decidere come posizionare i vari risultati di ricerca?
Google decide le posizioni sui risultati di ricerca servendosi di una serie di software (o algoritmi) che, dopo aver elaborato le pagine presenti nell’indice, le ordinano sulla base di diversi fattori (che vanno dalla pertinenza del contenuto all’analisi dei link in ingresso ricevuti).
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