Oggi parliamo di Microcopy, ovvero di quell’argomento per cui “una parola è poca e due sono troppe”.
Non c’è modo migliore di spiegare la scrittura di micro-testi per il web se non quello di citare il mitico Lino Banfi e il suo leggendario proverbio.
Chi si occupa di Microcopy e vuole cogliere nel segno non deve fare altro che moderare le parole ed esprimere i concetti nella loro essenzialità.
Ma non è solo questione di “farla breve” ed essere concisi.
Per capire l’importanza dei Microcopy, quando e come devono essere utilizzati, è importante partire da una panoramica d’insieme. Per cui mettiti comodo a leggere il post se vuoi davvero comprendere l’essenza dello UX Writing.
Altrimenti tieniti pure il proverbio di Nonno Libero! 😜
Cosa sono i Microcopy
Il Microcopy serve a rendere unico un breve messaggio e fare in modo che ciò che vuoi far sapere al tuo utente si traduca in una User Experience efficace.
Tecnicamente sono quelle piccolissime parti di testo che guidano e assistono l’utente nella sua esperienza di navigazione, gioco, acquisto su una piattaforma web.
Hai presente quei bottoni appetitosi su siti web e newsletter che ti invitano a cliccare?
Quello è Microcopy. Ed ecco che la cosiddetta CTA (Call to Action) funziona se il testo che ti invita a cliccare riesce a catturare la tua attenzione. E a farti fare ciò che ti chiede di fare.
Da un certo punto di vista, il Microcopy rafforza la risposta alla domanda che si fanno le persone: “perché dovrei scegliere te piuttosto che il tuo concorrente”. Dunque fortifica l’identità dell’azienda, la Unique Selling Proposition e l’offerta commerciale.
Concretamente in cosa consistono i micro-testi di User Experience?
- Caption, didascalie, commenti o descrizioni
- Messaggi di errore
- Bottoni e Call to Action
- Schermate di navigazione e pagine 404
- Pagine di ringraziamento o completamento di un processo
- Messaggi di accettazione dell’informativa privacy, GDPR e cookie
E qualsiasi altro testo (spesso trascurato) che influisce sull’esperienza dell’utente.
A cosa serve il Microcopy
Il Microcopy sfida le leggi della pigrizia umana portando l’utente a concludere determinati step e azioni.
Faccio un esempio. Nel caso di un blog di consigli beauty, sarai sempre più tentato ad approfondire con un bottone “lasciati ispirare” che rimanda alla lettura di un articolo piuttosto che il classico “leggi ora”.
💡 Consiglio per scrittori di Microcopy – Evitare di usare imperativi forti e netti come “clicca qui”, “leggi subito”, “acquista ora”. Se un tempo potevano funzionare, l’esperienza utente sul web si è evoluta. Siamo usciti dalle caverne del digitale e abbiamo bisogno di Microcopy che ci lascino facoltà di agire per curiosità e istinto personale. Non per imposizione come quando dobbiamo far sedere il cane “siz!”.
In linea di massima, la scrittura per la UX (detta appunto UX writing) è quella scrittura che fluidifica la navigazione.
Non è un testo di racconto, informazione o intrattenimento. È più una carezza inaspettata che l’utente accoglie con piacere nel momento in cui deve compiere delle azioni online e si trova in un momento di scelta.
Quando usare i Microcopy
Microcopy per siti web
Diciamolo ad alta voce: i siti web si assomigliano tutti. Tranne quelli fatti bene.
Perché?
Dopo aver letto qualche riga ti accorgerai che il problema non è il design. Bensì il tipo di comunicazione del tuo sito web aziendale. Ti parlano tutti nello stesso modo.
Non è semplice trovare un proprietario di e-commerce che capisca quanto sia importante personalizzare il proprio microcopy (e dunque il proprio messaggio). E quindi investire in un particolare tipo di comunicazione.
Al giorno d’oggi, ciò che scrivi rappresenta la tua identità. Per questo una comunicazione in linea con i tuoi obiettivi ti permetterà di raggiungere il tuo pubblico in maniera differenziante e non anonima.
Form di contatto
Hai presente quei form di contatto tanto noiosi da far correre in nostro soccorso il caro Google con la compilazione automatica rapida?
Se almeno una volta hai compilato un form non troppo gradito senza annoiarti, sicuramente c’è stato lo zampino di un Microcopy fatto bene.
Pagine errore 404 (pagina non trovata)
Grazie a questo anche l’errore diventa occasione. È il caso della pagina di errore 404, che non piace mai a nessuno e ci fa sentire sbagliati.
Ma se entra in gioco un Microcopy divertente si scopre il valore del marchio nelle piccole cose.
Caricamento lento della pagina
E quando internet fa le bizze?
Che ci mette una vita a caricare la pagina che vogliamo navigare? Siamo tutti abituati alla velocità ma un Microcopy può salvare la situazione: un micro-testo può catturare la nostra attenzione, strapparci mezzo sorriso e ci rassicurarci sui tempi di caricamento.
L’importanza di un Microcopy (scritto bene)
È importante personalizzare la User Experience del tuo sito per diversi motivi.
Il primo in assoluto è riuscire a tenere il passo della velocità di navigazione delle persone, che è sempre più vertiginosa e frenetica.
Gli utenti, infatti, fanno continuamente acquisti online e passano ore a scrollare siti web e social media.
Spesso non hanno tempo per leggere testi molto lunghi, soprattutto se troppo standardizzati, a meno che non ne valga la pena o qualcosa catturi la loro attenzione.
Questo conferma il secondo motivo: catturare la loro attenzione ti permette di fargli ricordare di te.
Innanzitutto, attraverso i Microcopy permetti all’utente di seguire un percorso coerente all’interno della piattaforma web in cui si trova.
Pochi elementi comunicativi per intercettare l’attenzione dell’utente e accompagnarlo verso la scelta migliore – in un modo diverso da ciò che si legge solitamente sul web.
Ma il vero obiettivo di un Microcopy ben congegnato è quello di offrire una User Experience unica per il tuo sito web. Dotandolo di carattere e unicità attraverso i messaggi di testo personalizzati che hai pensato per ogni singola fase del percorso utente.
Faccio un altro esempio. Qual è la differenza tra un negozio di lusso e un negozio di fast fashion?
Il Microcopy!
(Ovviamente tanto altro fa la differenza ma lo UX Writing è un fattore differenziante.)
Il primo si distingue per la sua accoglienza, l’esclusività e per la qualità del prodotto. Il cliente sa che può contare su un tipo di comunicazione privilegiata.
Il secondo parlerà a un target diverso. Perciò dovrebbe adottare uno stile comunicativo, un tono di voce e dei micro messaggi di navigazione diversi.
Sapersi differenziare tra la miriade di siti web con una comunicazione mirata ti permetterà sempre di entrare nel cuore del tuo visitatore. Anche a distanza di tempo.
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UX Writer, chi progetta i micro-testi
A proposito di User Experience e scrittura. Sai chi scrive i Microcopy da inserire nella navigazione per piattaforme web e prodotti digitali?
Il termine tecnico è UX Writer. Spetta a lui l’onore di essere il protagonista dei Microcopy della tua azienda e di aiutarti a scriverli bene.
Già dal nome puoi capire tutto ciò che finora abbiamo detto con molte parole: user experience writer. Ossia un vero e proprio creatore di esperienza utente sul tuo sito web.
Attento però a non confonderlo con un Copywriter, perché queste due figure non sono esattamente la stessa cosa.
La Differenza tra UX Writer e un Copywriter
Un UX Writer deve facilitare la comprensione dei suoi Microcopy ma, soprattutto, deve dotarli di efficacia quanto di semplicità.
Rivoluzioniamo il principio di Pareto: massimo sforzo, massima resa.
Il nostro Microcopy deve essere breve e conciso così come chiaro ed efficace. Risolvendo ogni dubbio – là dove potrebbe nascondersi – e suscitare curiosità in poche parole.
L’obiettivo di un UX Writer è rispondere alle domande che un utente ancora non si è fatto, prevedendo le sue mosse e, dunque, studiandolo attentamente ancor prima di creare un Microcopy.
Il Copywriter, dal canto suo, sviluppa uno storytelling sulla base di un percorso conoscitivo e di ricerca costante del coinvolgimento dell’utente.
Anche il Copywriter ha un enorme lavoro di studio e analisi del target finale. Ma sviluppa un prodotto di scrittura diverso.
Attraverso i suoi testi, il Copywriter può lasciare in sospeso e rimandare la conversione. È un lavoro di attesa, che dura nel tempo, modellabile secondo le esigenze dell’utente.
5 caratteristiche fondamentali del Microcopy
Adesso che hai gli elementi per comprendere cos’è un Microcopy – e le opportunità che ti offre, ti riassumo 5 elementi che lo rendono unico ed efficace.
- Micro: breve e coinciso
- Macro: dal punto di vista del messaggio deve dire molto in poco
- Originale: più lo è, più cattura attenzione
- Amichevole: in alcuni casi stai aiutando il tuo utente; dunque, devi fare in modo che ti capisca e che si fidi di ciò che stai dicendo. Toni istituzionali e anonimi fanno perdere interesse per ciò che si legge e non trasmettono fiducia.
- Chiaro e semplice: prima l’utente comprende prima instaura un rapporto con te
Consigli di lettura per migliorare il Microcopy
Se vuoi migliorare il tuo rapporto con i micro-testi, che tu sia un proprietario di un sito web, un marketer o lavori sull’esperienza utente della tua buyer persona, ti consiglio di leggere questo libro:
UX Microcopy. Manuale pratico per UX writer, designer e architetti dell’informazione di Kinneret Yifrah edito da Flacowski.
Inizia a modellare i messaggi di errore, le CTA conversazionali e navigazionali e una User Interface a misura di persona. E non di robot.
Dunque, cos’è davvero un Microcopy?
Sicuramente, un’occasione per far sentire speciale l’utente che legge la tua pagina web o il tuo contenuto online. Ricorda, i Microcopy scritti bene sono quelli che non si fanno notare. Ogni testo pensato per trasmettere un messaggio è un’opportunità per dare valore a chi legge.