Quali sono i fattori SEO più importanti per ottenere maggior traffico grazie al posizionamento sui motori di ricerca?
I fattori di posizionamento SEO si aggiornano costantemente e può essere faticoso tenere il passo con gli ultimi sviluppi dei motori di ricerca. Se vuoi che il tuo sito ottenga traffico devi però essere aggiornato.
I siti ben ottimizzati ottengono sempre più traffico organico nel tempo e ciò significa più lead e vendite. Senza SEO, gli utenti non potranno trovare il tuo sito e tutto lavoro di costruzione, grafica, fotografia, e-commerce, ecc. sarà vano.
Quello che ripeto sempre ai miei clienti è che
In questo articolo-guida, ti condivido i 10 fattori di posizionamento SEO necessari per scalare le prime pagine della SERP Google. Già seguendo le indicazioni che trovi nel mio post, avrai un sito ben ottimizzato per poter dare un’impennata agli affari.
Quali sono i fattori SEO più importanti?
Qui sotto trovi un sommario se preferisci saltare ai fattori SEO più interessanti per il tuo caso specifico:
- Un sito Web sicuro e accessibile
- Velocità di caricamento della pagina
- Mobile Friendly
- Età, URL e autorità del dominio
- Contenuto ottimizzato
- SEO tecnica
- User Experience
- Backlink
- Social signals
- Informazioni commerciali reali
Che cos’è la SEO on-page e off-page?
Due termini che sentirai citare spesso quando si parla di fattori di posizionamento SEO sono SEO in-page e SEO off-page.
Il SEO on-page si riferisce a fattori di ottimizzazione sul tuo sito web come il codice con cui è stato scritto e il contenuto. Riguarda una lunga serie di componenti come titoli, meta tag, URL, ecc.
Questa è solamente una parte dell’attività SEO.
La SEO off-page si riferisce ad azioni intraprese al di fuori del tuo sito per influenzare l’affidabilità e l’autorità del tuo sito costruendo i giusti link in entrata e i social signal.
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Sia SEO on-page che SEO off-page sono inclusi nei principali fattori di ranking SEO.
Ora diamo un’occhiata in dettaglio ai principali fattori di ranking Google.
I 10 fattori di Posizionamento SEO essenziali
Un sito Web sicuro e accessibile
Il primo dei fattori di ranking SEO da considerare ha a che fare con il giusto tipo di URL. In particolare, si tratta di un URL che i bot di Google possono facilmente raggiungere e sottoporre a scansione.
Google deve essere in grado di visitare l’URL della pagina e guardarne il contenuto per iniziare a capire di cosa tratta e quale sia il suo argomento. Per aiutare gli spider, avrai bisogno di:
- Un sito web creato con un builder ben codificato
- Un file robots.txt che dice a Google dove può (e non deve) cercare le informazioni del tuo sito
- Una Sitemap, che elenca tutte le tue pagine. Se stai gestendo un sito WordPress, puoi impostare una Sitemap XML tramite Yoast SEO. In caso contrario, puoi utilizzare un generatore di Sitemap online.
Il protocollo HTTPS non è ufficialmente un fattore di posizionamento SEO, ma il guru di Gooel, John Mueller, lo ha definito in un tweet un “fattore di ranking leggero” e che “avere HTTPS è indicativo per gli utenti“.
I 200 fattori di ranking SEO di Google includono anche il certificato SSL per il protocollo di sicurezza HTTPS
Se non hai ancora abilitato il certificato di sicurezza SSL sul tuo sito Web, ti consiglio di farlo, è un’operazione molto semplice!
Velocità di caricamento della pagina
La velocità della pagina è stata spesso citata come uno dei principali fattori di ranking SEO. Non è una novità. Google punta a migliorare l’esperienza degli utenti sul web e le pagine a caricamento lento non perseguono questo obiettivo.
Google ha annunciato un aggiornamento dell’algoritmo del motore di ricerca incentrato sulla velocità della pagina mobile che ha iniziato a influenzare i siti da luglio 2018.
Sappi che se il tuo sito non si carica velocemente sui dispositivi mobili, potrebbe essere penalizzato.
Mobile Friendly
Già che siamo in tema di dispositivi mobili, la navigabilità dei siti dai mobile device è un altro importante fattore di posizionamento SEO.
Sempre più persone utilizzano smartphone e tablet per accedere ai siti online e questo è uno dei motivi per cui ci sono stati cambiamenti nel modo in cui Google classifica i risultati di ricerca.
Il Mobile First Index di Google ora è realtà. Ciò significa che il motore di ricerca scansiona prima i risultati dai siti ottimizzati per dispositivi mobili, piuttosto che dai siti orientati ai pc desktop. Se il tuo sito non è ottimizzato per dispositivi mobili, rischi di rimanere fuori dalla competizione, almeno in termini SEO.
Molti dei fattori di posizionamento SEO che stai leggendo in questo articolo ti aiuteranno a gettare le basi per un buon posizionamento sui motori di ricerca. Ma ricordati di occuparti anche dell’esperienza utente (UX) quando le persone atterrano sul tuo sito.
Posizionamento SEO, ecco cosa devi prendere in considerazione:
- Hai un sito reattivo che si ridimensiona automaticamente per adattarsi allo smartphone?
- Utilizzi caratteri grandi per una facile leggibilità su un piccolo schermo?
- Hai semplificato l’usabilità e la navigabilità del menu e delle altre pagine del sito da mobile?
- I tuoi contenuti essenziali sono nascosti da banner o annunci?
Età, URL e autorità del dominio
Sapevi che quasi il 60% dei siti posizionati nelle prime 10 posizioni della SERP di Google ha almeno tre anni di vita?
Uno studio effettuato da Ahrefs su 2milioni di pagine web mostra come solo pochissimi siti con meno di un anno raggiungono la vetta della classifica.
Se hai un sito “novello”, guarda il bicchiere mezzo pieno: ottimizzare le tue pagine con i suggerimenti del mio articolo parti già avvantaggiato sui competitor!
In alcuni casi, anche il nome del dominio può fare la differenza. Sebbene Google abbia penalizzato i domini a corrispondenza esatta (quelli in cui la keyword principale si trova nell’URL), questa sanzione è per lo più rivolta ai siti che fanno spam con uso di thin content.
D’altro canto, i domini con corrispondenza esatta della KW ritenuti pertinenti, preziosi e di alta qualità possono schizzare in cima alla SERP.
Se hai già un sito web consolidato, non è necessario che tu cambi dominio per avere la corrispondenza esatta per la tua KW di business. Focalizzati invece su una URL che rifletta la tua attività!
Quando si tratta di fattori di ranking sui motori di ricerca, anche l’ authority conta. Sto parlando del punteggio di trust domain su cui può contare un sito web.
Di solito si tratta di una combinazione di contenuti ben ottimizzati (vedi il prossimo suggerimento) e di fattori di SEO off-site come i link in entrata e in uscita e condivisioni sui social delle tue pagine web.
Ogni tool di SEO management – SeoZoom, SEMRush, Ahrefs, Moz, ecc. – codifica un punteggio di page authority e domain authority con specifici punteggi. Generalmente vanno da 0 a 100 e indicano la probabilità che una determinata pagina o un dominio si posizionino nei risultati di ricerca.
Contenuto ottimizzato
Ti ho già sottolineato in questo post quanto siano importanti i contenuti come fattori di posizionamento SEO di Google. Te lo ripeto. Sono uno dei più importanti search ranking factors. Esperienza utente, backlink e RankBrain, lo vedremo tra poco).
Adesso concentriamoci brevemente su cosa esattamente significhi ottimizzare i contenuti per la SEO.
L’algoritmo di ricerca di Google si basa su keywords. Non sono altro che le parole e le frasi che gli utenti scrivono sulla barra di ricerca Google quando cercano informazioni. Sono anche le parole e le frasi che descrivono gli argomenti trattati dal tuo sito e teoricamente, quelle a cui dovrebbe corrispondere.
Ecco perché è così importante utilizzare nel modo corretto le keywords nei tuoi contenuti. Ma ricordati di non strafare!
Un fattore di posizionamento SEO negativo è infatti la pratica di keyword stuffing o il contenuto duplicato. I contenuti freschi e originali sono sempre quelli vincenti per la SEO. E se hai dei contenuti simili tra loro, indica ai Google bot quale dovrebbe essere considerato il più autorevole utilizzando il tag canonical.
SEO tecnica
Ti ho detto in precedenza che sviluppare una struttura di codice corretta è un aspetto fondamentale nell’ottimizzazione dei contenuti per un migliore posizionamento Google.
Ecco alcune attività imprescindibili:
- Usa le keyword nei titoli delle pagine. È qui che Google va immediatamente a cercare per determinare se il contenuto è pertinente per quella determinata ricerca. Il titolo della pagina è la prima riga di uno snippet nei risultato di ricerca.
- Usa i tag head per indicare la gerarchia del contenuto. Se il tuo titolo è formattato come h1, usa h2 o h3 per i sottotitoli.
- Scrivi sempre una meta description che sia accattivante per i lettori e che includa la tua keyword. Mantieni le meta description entro i 160 caratteri per non farla accorciare da Google.
- Usa la keyword nei tag alt dell’immagine per segnalare che anche le immagini della tua pagina sono rilevanti per il contenuto di cui si occupano. Questo è anche un modo per farti trovare con la ricerca immagini di Google!
- Dove puoi, usa il markup dei dati strutturati per dire a Google che tipo di contenuto stai producendo. Questo può anche aiutare i tuoi contenuti a comparire nei Rich snippet posti in posizioni privilegiate della SERP.
User Experience
Da un po’ di tempo Google utilizza l’intelligenza artificiale per indicizzare meglio le pagine web e come elemento di posizionamento SEO. Questo algoritmo è indicato come RankBrain. Questo comprende altri fattori che influiscono sul posizionamento del tuo motore di ricerca:
- Clickthrough rate: la percentuale di persone che fanno clic su un risultato per visitare il tuo sito dopo aver fatto una ricerca.
- Bounce rate: il numero di persone che tornano indietro nel percorso dopo aver cliccato sul tuo risultato in SERP. Il che significa che il tuo sito non ha fornito quello che cercavano.
- Tempo di permanenza: la media di quanto tempo rimangono sul tuo sito i lettori dopo esserci entrati.
Se tutti questi micro-fattori combinati insieme sono negativi, Google penserà che il tuo sito non è pertinente per quelle specifiche esigenze di ricerca.
Se hai un numero discreto di persone che aumentano negativamente questi micro-fattori, potrebbe essere più difficile per il tuo sito posizionarsi più in alto nei risultati di ricerca.
Al contrario, se le persone fanno clic sul risultato di ricerca che rimanda alla tua pagina web e navigano sul tuo sito a lungo, è un segnale per Google che i tuoi contenuti sono pertinenti alla loro ricerca.
Quando ottimizzi titoli, descrizioni e contenuti per aumentare il traffico e contemporaneamente fornisci valore per l’utente, la tua posizione in SERP non potrà che crescere.
Backlink
Come ti ho spiegato all’inizio, il web è basato su link, quindi in maniera naturale i collegamenti tra siti web sono un fattore cruciale di posizionamento SEO.
Esistono tre tipi di link su cui ti devi concentrare:
- Link in entrata
- Link in uscita
- Collegamenti interni
Google utilizza i link in entrata come un modo per aiutare a determinare quanto siano autorevoli e pertinenti i tuoi contenuti.
Lo scenario migliore è quello in cui un sito autorevole inserisce un link pertinente al tuo sito in una parte rilevante del contenuto che ospita. Per esempio, se il sito di una autorevole Università include un collegamento a una tua risorsa, per te sarà come essere segnalato a Google da una referenza di alto livello.
Va da sé che i backlink provenienti da siti di scarso valore e con un dominio poco autorevole, non fanno che danneggiare la tua reputazione con i motori di ricerca.
In un mondo ideale, si spera sempre di essere linkati da un numero basso di domini di scarsa qualità.
Viceversa, per dimostrare che stai creando contenuti di grande valore per i tuoi visitatori è preferibile che il tuo sito rimandi a siti web pertinenti e autorevoli. Ancor meglio se appartenenti tua nicchia. È una buona strategia di link building in uscita.
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Infine, i link ai contenuti già presenti sul tuo sito ti aiutano a legare in maniera organica le tue pagine sia per Google che per i tuoi visitatori. rendendo ogni pagina più preziosa.
Se la tua è una pagina autorevole e linka verso un’altra pagina del tuo sito, i visitatori navigheranno con più facilità sul tuo sito, ma non solo. La page authority della prima, sarà trasmessa anche alla pagina web a cui è collegata.
Ciò aiuterà quella seconda pagina a migliorare il posizionamento su Google e sui motori di ricerca.
Social signals
Altro fattore ranking prezioso è la condivisione dei tuoi contenuti sui social network. Uno studio condotto nel 2016 da Cognitive SEO su 23 milioni di condivisioni ha trovato una effettiva connessione tra social share e posizionamento sui motori di ricerca.
Google ha sempre specificato che il social share non è un fattore di ranking diretto. I link da Twitter o Facebook non possono essere considerati alla stregua dei collegamenti che arrivano da altri siti web autorevoli.
Detto ciò, non si può negare che le pagine con il ranking più elevatoin SERP abbiano molte condivisioni. Più i tuoi contenuti vengono condivisi, più persone li vedranno e decideranno di condividerli.
Tradotto, ottenere più condivisioni sui social aiuta il posizionamento dei motori di ricerca, anche se solo indirettamente.
EXTRA TIP: Non solo devi essere presente sui social media, ma devi poter semplificare la condivisione dei tuoi contenuti e amplificare il social signal del tuo brand.
Informazioni commerciali reali
Quest’ultimo fattore di posizionamento è il tipico last but not the least! Sopratutto per le aziende che hanno un business locale. La presenza (o l’assenza) di informazioni commerciali è uno dei più importanti fattori di posizionamento SEO local.
Per una migliore visualizzazione in SERP, non dimenticarti di specificare:
- Nome, indirizzo e numero di telefono della tua azienda o attività
- La scheda commerciale su Google My Business e, dove puoi, sui social
- Le recensioni sia sul tuo sito web che su directory pertinenti come Yelp o altre ancora attive
- I giusti termini di ricerca geolocalizzata (come città, regione, ecc.)
⚡ Hai ancora un po’ di energie per sapere tutto sui fattori di posizionamento di Google?
Allora qui ho per te un articolo extra che completerà la tua conoscenza sulla materia. Ho trovato un approfondimento sul blog di SeoZoom che elenca tutti i 200 fattori di ranking Google. Se fossi in te gli darei un’occhiata!
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