Due parole che spesso danno origine a grossi equivoci: CEO e SEO.
Possono sembrare molto simili alla pronuncia, ma hanno due significati totalmente diversi. Nonché i loro contesti di utilizzo e ambito di applicazione.
Che cos’è il CEO
Il CEO (Chief Executive Officer) o amministratore delegato è il soggetto cui sono demandate le maggiori responsabilità in ambito societario.
Il CEO riceve i propri poteri dal consiglio di amministrazione secondo l’articolo 2381, comma 2 del codice civile.
CEO, parola inglese, si pronuncia si-i-o. Per pronunciare correttamente la parola CEO occorre scandire le lettere che compongono l’acronimo.
Che cos’è la SEO
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization e indica tutte le attività necessarie per migliorare l’indicizzazione e il posizionamento dei siti web tra i risultati di ricerca dei Motori.
Se non conosci la SEO, ho scritto un articolo intitolato Come spiegare la SEO a tuo Nonno che chiarisce in maniera basilare cos’è e cosa significa fare SEO.
SEO sta anche a indicare il professionista esperto di tecniche di posizionamento nei motori di ricerca: il SEO Specialist. Questo professionista può lavorare all’interno di un’azienda o una web agency come dipendente. Oppure offrire i propri servizi si ottimizzazione dei siti web come professionista autonomo.
Tecnicamente, essendo una sigla in inglese, la parola SEO non si pronuncia “SEO o SIO”, ma dovrebbe essere pronunciata come “ES I O” (“Esse E O”). Tuttavia qui in Italia è ormai d’uso comune parlare di SEO pronunciando il nome così come si legge.
Chi è il CEO e quali sono i suoi compiti
Il termine CEO, di derivazione anglosassone, è l’acronimo di Chief Executive Officer, e identifica il soggetto cui sono demandate, in ambito societario e aziendale, le maggiori responsabilità in materia di gestione e decisioni strategiche.
Il CEO corrisponde, in larga misura, alla figura dell’amministratore delegato, e i due termini possono ormai ritenersi equivalenti nel linguaggio comune.
In sostanza, il CEO è chiamato a prendere quelle decisioni generali che consentano di modellare l’organizzazione aziendale e le sue regole di governance nel modo più conforme agli obiettivi prefissati.
Contemporaneamente, il CEO è depositario della vision aziendale cui conformare l’azione nel perseguimento di missioni e obiettivi.
Tale figura è, quindi, il punto di riferimento per l’intero management, cui invece è affidata la direzione operativa dell’azienda, da svolgersi con i necessari margini di autonomia decisionale, nel solco delle scelte strategiche adottate dall’amministratore delegato.
Ovviamente i compiti specifici di un CEO dipendono anche dalle dimensioni dell’azienda: nell’ambito di realtà maggiormente strutturate sarà più accentuato il suo ruolo di indirizzo nelle strategie generali della società, laddove l’amministratore delegato di piccole imprese agisce sicuramente a più stretto contatto con il direttore generale e i manager.
In linea generale, dal CEO dipendono le principali decisioni in tema di organizzazione aziendale, allocazione delle risorse, investimenti, accordi di collaborazione commerciale, valutazione di fusioni o scissioni.
Come si diventa CEO
I CEO sono soprattutto (ma non esclusivamente) laureati in economia e in ingegneria, specie nelle aziende di grandi dimensioni. In quelle di piccole dimensioni, invece, l’educazione universitaria è meno diffusa.
Anche se ancora nel nostro paese non si tratta di un elemento particolarmente rilevante, il conseguimento di un Mba all’estero è una carta in più per fare carriera in questo settore. Ad aprire maggiori spiragli è anche l’eventuale esperienza in una società di consulenza strategica.
In ogni caso, in Italia, nelle aziende più grandi prima di divenire CEO ci voglio in media 23 anni, mentre in quelle più piccole bastano poco meno di 14 anni.
Il CEO nel codice civile
In quanto amministratore delegato, il CEO riceve i propri poteri dal consiglio di amministrazione di cui fa parte.
Dispone, infatti, il codice civile che, ove previsto dallo statuto o consentito dall’assemblea, il consiglio di amministrazione ha facoltà di delegare le proprie funzioni a uno o più dei suoi componenti (art. 2381 c.c., secondo comma).
Ora, dal momento che al consiglio di amministrazione spettano le più importanti funzioni in tema di scelte strategiche e di controllo sui dirigenti, è evidente che la delega delle stesse ad un singolo soggetto, il CEO appunto, renda quest’ultimo la figura centrale dell’azienda a livello decisionale, di responsabilità e anche d’immagine.
Il dato normativo è importante anche per capire più nel dettaglio qual è il ruolo del CEO.
Secondo la legge, infatti, gli amministratori delegati hanno innanzitutto il compito di rendere l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell’azienda adeguato alle sue dimensioni e alla sua natura (art. 2381 c.c., comma quinto).
Quanto guadagna un CEO?
Dal suo primario ruolo di leadership deriva la retribuzione del CEO, nota per essere particolarmente elevata.
In alcuni casi, lo stipendio di tale figura può arrivare anche a cifre stellari.
Hanno fatto scalpore, in particolare, le entrate del CEO di Google, Sundar Pichai, che nel 2016 ha guadagnato 199,35 milioni di dollari, e quelle del CEO di Expedia, Dara Khosrowshahi, che nel 2015 ha guadagnato 94,5 milioni di dollari.
Il CEO e il consiglio di amministrazione
In capo al consiglio di amministrazione che lo nomina e che a lui delega determinate funzioni, rimane il potere di impartire direttive all’amministratore delegato e di avocare a sé determinate operazioni già oggetto di delega (art. 2381 c.c., comma terzo).
Vi sono, tra l’altro, operazioni che non possono essere delegate al singolo amministratore, come la redazione del bilancio e la facoltà di aumentare il capitale.
L’amministratore delegato, inoltre, deve riferire periodicamente al consiglio di amministrazione sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla società, sul generale andamento della gestione e sugli sviluppi previsti.
Ogni membro del consiglio di amministrazione, peraltro, ha facoltà di richiedere che l’amministratore delegato fornisca informazioni in consiglio circa la gestione dell’azienda.
È da notare che, in tema di revoca del CEO da parte del consiglio di amministrazione, la Cassazione ha ritenuto applicabile per analogia il terzo comma dell’art. 2383 c.c., riconoscendo all’amministratore delegato il diritto al risarcimento del danno quando manchi la giusta causa (Cass. 7587/16).
Figure affini al CEO
Accanto al CEO, si possono segnalare altre figure ad esso affini, ma distinte.
Differenza tra CEO e CFO
Innanzitutto il CFO, acronimo di Chef Financial Officier, che è il direttore finanziario dell’impresa.
Questo si occupa della finanza aziendale, lavorando al suo miglioramento, e ha quindi una funzione più specifica del CEO, al quale sono affidati compiti di carattere generale.
Differenza tra CEO e COO
Il COO, acronimo di Chief Operating Officier, è il direttore operativo con ruolo di coordinamento al quale sono affidate le operazioni giornaliere dell’impresa.
Differenza tra CEO e Presidente
Il CEO, infine, non va confuso con il Presidente del consiglio di amministrazione sebbene non è escluso che tali figure possano coincidere in certi casi.
Differenza tra CEO e Direttore Generale
Tra l’Ad e il DG (Direttore generale) ci sono moltissime differenze.
Il Direttore generale è il capo degli altri direttori o manager. Inoltre ha compiti direttivi (e operativi) ma è subordinato all’ Amministratore delegato essendo un dirigente dipendente dell’azienda.
Chi sono i CEO più famosi del mondo?
I CEO di alcuni grandi colossi del mercato attuale, come Facebook, Amazon o Tesla, sono spesso al centro delle cronache quotidiane, non solo per motivi strettamente legati alla loro attività aziendale, ma anche per le loro idee innovative, influenze politiche o iniziative benefiche.
Tra i CEO più famosi al mondo, si segnalano:
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